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"Memorie", la Resistenza 50 anni dopo

l'Unità - anno 72, n. 99, 3 maggio 1995

BOLOGNA. Cosa ha lasciato la Resistenza nella memoria di chi l'ha vissuta in prima persona, cosa suscita nell'animo di coloro che sono venuti dopo e l'hanno conosciuta attraverso i racconti di altri? Una risposta, anzi 92 risposte, vengono dalla mostra "Memorie: cinquant'anni dopo, 1945-1995", ospitata fino a1 20 maggio nella biblioteca comunale dell'Archiginnasio. Tanti, infatti, sono gli artisti che hanno portato le loro opere per questa esposizione itinerante, già vista a Cremona e successivamente in programma a Siena e a Milano.

Originale la forma espressiva utilizzata: un supporto di ceramica a forma rettangolare, vagamente ondulato come una bandiera appena mossa dal vento, sopra il quale gli artisti hanno dipinto 92 formelle. Ciascuno ha portato un suo contributo di riflessioni, di ricordi, di emozioni. Il risultato è una mostra che parla senza retorica, con una varietà di toni ora drammatico ora polemico, di denuncia ma anche ironico e scanzonato. Che parla della nostra resistenza come di tutte le resistenze del mondo, delle lotte, delle sofferenze e delle morti di chi la libertà se l'è dovuta conquistare. Il libro catalogo della mostra, realizzato dalle edizioni l'Agrifoglio, con testi a cura di Carmine Iandoli e Floriano De Santi, col patrocinio dell'Anpi e dell'associazione partigiani cattolici, ha un'introduzione firmata dai senatori Arrigo Boldrini e Mario Ferrari Aggradi.