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Arte e Resistenza al Museo storico di Tolentino qui Touring - anno XXVIII, n. 7/8, luglio-agosto 1998 La Provincia di Macerata, in collaborazione con il Comune di Tolentino e con altri Comuni interessati, ha promosso l'allestimento di un Museo storico, inaugurato il 18 gennaio 1998 presso il Castello della Rancia di Tolentino (Mc). I materiali e i documenti esposti al suo interno sono divisi in tre grandi sezioni:
Di quest'ultima sezione è parte integrante l'esposizione permanente delle centoquattro opere della raccolta Memorie: cinquant'anni dopo, 1945-1995, ideata dal professor Carmine Iandoli. La raccolta si vuole proporre non in termini di celebrazione, ma di verifica e di provocazione, da un lato indagando su che cosa sia rimasto nella memoria di coloro che hanno vissuto l'esperienza della Resistenza in prima persona, dall'altro chiedendo che cose essa susciti in coloro che sono venuti dopo e l'hanno conosciuta solo attraverso i racconti e i testi di altri. Spiega il professor Iandoli:"Attraverso queste opere è possibile accedere in modo diretto, ma tramite il filtro dell'arte, a un momento storico che appartiene comunque, nelle sue luci e nelle sue ombre, al nostro Paese. La memoria del passato non può perdersi, anche se conservarla costa fatica, anche se ricordarla significa mettere in gioco il proprio passato. Senza passato non c'è futuro. È questo il messaggio, l'idea-forza della nostra ricerca". Pittori e scultori delle più diverse tendenze sono stati chiamati a operare su un supporto di terraglia lievemente ondulato, come una bandiera appena mossa dal vento, intervenendo nella maniera più libera e con le tecniche più varie, creando opere originali di raro impatto emotivo e di rara intensità espressiva. Sono tutti artisti di fama nazionale, molti di rilievo internazionale. Tra loro, vogliamo ricordare Salvatore Fiume, Bruno Munari, Emilio Tadini, Giuseppe Zigaina, Remo Brindisi, Sandro Cherchi, Giuseppe Migneco, Piero Guccione, Mimmo Rotella, Giuseppe Ajmone, Franco Mulas, Alik Cavaliere, Giuseppe Spagnulo. I pochi giovani presenti evidenziano una continuità ideale tra generazioni. Le opere in molti casi sono emblematiche, gli "eventi" visualizzati per analogia simbolica. Ci sono voluti cinque anni per raccogliere le opere. Sono tutte donazioni. Alla raccolta è stata affiancata una silloge di ventitré brani lirici, secondo un preciso ordine tematico-cronologico: l'apparizione del nemico, la paura, la guerra, le torture, la resistenza, la vittoria, i ripensamenti. Non contano tanto gli autori (tra i quali Luzi, Ungaretti, Bassani, Quasimodo, Pasolini, Fortini, Montale), quanto i rimandi continui, inevitabili. Ed evocativi. Memorie: cinquant'anni dopo, 1945-1995 è stata inaugurata il 4 aprile del 1995. È stata esposta in quattro città - Cremona, Bologna, Siena e Milano - sempre in strutture pubbliche di grande prestigio. I visitatori a Milano sono stati oltre quindicimila. E all'inizio del 1998, finalmente, una sede definitiva, il Castello della Rancia di Tolentino. Una sede di grande fascino e di particolare rilievo storico-artistico, che può divenire nel tempo un riferimento culturale di rilievo nazionale. In una civiltà che ci vota alla superficialità e al disimpegno, una visita a questa mostra non può fare che bene. Luca Bonora Per informazioni: Museo storico del Comune di Tolentino, Castello della Rancia, tel. 0733.973349. Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Chiuso il lunedì. |
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