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I lavori dei maggiori artisti ai Magazzini del Sale
La Liberazione dentro l'arte

il Cittadino - anno III, n. 146, 4 giugno 1995

SIENA - Un evento particolare caratterizza a Siena la conclusione delle manifestazioni per il cinquantenario della liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Si apre domani, infatti, nei Magazzini del Sale una mostra delle opere originali di novantadue artisti contemporanei ispirate alla Resistenza. Si tratta di una mostra non celebrativa "ma di verifica e di provocazione", si legge nel comunicato stampa dedicato a questa manifestazione.

La mostra ha già toccato due altre città, Cremona e Bologna, ospitata in bellissime sedi, adesso tocca a Siena e quindi a Milano, a Palazzo Bagatti Valsecchi, nel mese di luglio.
"Come amministrazione comunale - ha detto il sindaco Piccini - abbiamo realizzato una serie di iniziative per ricordare la Liberazione. Fra queste un particolare valore assumono questa mostra e la presentazione di un volume sull'esperienza di una senese nel campo di concentramento di Auschwitz". Il volume, che verrà presentato a cura dell'Anpi e dell'Istituto storico della resistenza domani alle 17.30 presso il palazzo comunale, è una ristampa di una edizione uscita nel 1947 scritta da Alba Valech Capozzi, una ebrea senese finita con alcuni familiari in un campo di concentramento nazista, ma salvata dagli alleati. Il volume era ormai introvabile, ma una copia è stata ritrovata proprio presso l'autrice che adesso vive a Genova e che molto probabilmente sarà a Siena per presentare il suo diario straziante. Il libro verrà poi distribuito nelle scuole.

"Ringrazio Siena - ha detto Carmine Iandoli, uno dei curatori della mostra - per aver ospitato questa esposizione di opere di artisti contemporanei sul tema della Resistenza, patrocinata dall'Anpi. Ci tengo a precisare che la mostra non ha avuto alcun contributo statale, ma solo di sponsor privati. Agli artisti abbiamo dato solo una tavoletta di trenta centimetri per quaranta in terracotta, dalla vaga somiglianza con una bandiera, poi loro si sono sbizzarriti a proprio piacimento".

Novantadue gli artisti che hanno risposto all'appello "confezionando" opere fra il 1994 e il 1995, fra i quali, solo per citarne alcuni, Cascella, De Carvalho, Fiume, Mulas, Giò Pomodoro, Sassu e Sughi. In occasione della mostra è stato realizzato anche un catalogo dal titolo "Memorie: cinquant'anni dopo, 1945-1995", a cura di Carmine Iandoli e Floriano De Santi.