...
Dove sono le armi? Non ritornano
i vecchi giorni lo so, ogni aprile
rosso, di gioventù, è passato.
Solo un sogno, di gioia, può aprire
una stagione di dolore armato.
Io che fui un partigiano inerme
- un mistico, imberbe Innominato -
adesso sento nella vita il germe
orrendamente profumato
della Resistenza.
Nel mattino le foglie sono ferme
come sul Tagliamento o la Livenza:
non è un temporale che viene,
né una sera che scende, è l'assenza
della vita che si contempla, si tiene
lontana da sé, intenta a capire
quali terribili, quali serene
forze ancora la empiano: profumo d'aprile!
un giovane armato per ogni filo d'erba,
volontario per voglia di morire!