La sera può morire ancora amando
la luce che le manca, il soffio estremo
dell'aria che le muove già la notte.
Per noi l'agguato del celeste inganno
in silenzio si compie: ci decide
l'atto per l'atto, l'istinto supremo
di non dirci mai nulla che nel tempo
lasci sospeso un desiderio o il lume
d'una speranza.
--------------------Non udire i treni,
non guardare nel cielo altro che il freddo
sepolcro della luna, ascolta il passo
delle guardie di ferro. È loro il mondo
che non dice più nulla, che non lascia
indugi alla pietà, tregua più all'ira.
Un passo essi l'udrebbero sparando
sull'ombra della luna o sul silenzio
della città che gliene specchia l'eco.
Lascia che soli restino avanzando
nella risata gelida di Dio.