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Genesi Il supporto non è più visibile, inglobato nella essenzialità archetipica di tutto il modellato che, nel viluppo delle sue pieghe, sembra riplasmare in una nuova forma un'antica materia: epurata e rigenerata, essa si offre ai nostri occhi quasi come un essere vivente e proteiforme, le cui mutazioni non conoscono fine.
Carlo Zauli È nato nel 1926 a Faenza (RA). Ha partecipato alla Quadriennale di Roma nel 1972 e nel 1986 ed è noto anche all'estero. Ceramista e scultore, produce opere in bronzo, marmo e, soprattutto, grès. In esse, forme geometriche primarie si accostano a soluzioni informali, non per narrare la storia e l'umanità, ma per interpretarle e sublimarle nell'astrazione. Il colore prevalente, quasi metafisico, è il famoso bianco, che fa apparire le opere di Zauli quali "fantasmi in attesa". Born in 1926 near Ravenna, he has exhibited at the Rome Quadriennial in 1972 and 1986 and is famous worldwide. In his bronze and marble works and ceramics, primary geometric forms evolve into Informal solutions, not to narrate the history of mankind, but to interpret and to sublimate it in an abstract artistic view. His favourite colour, the almost metaphysical white, makes his works appear as a series of "waiting ghosts". |
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