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n.185...
(olio e acrilico)

Ciò che mai nessuno potrà perdonare a questa guerra è lo sterminio di massa, pianificato; gli esseri umani, privati di identità e dignità, ci guardano con occhi sbarrati e sgomenti. L'immagine di un viso senza forma, ridotto a una maschera grigia e muta, pesa sulle coscienze di chi ha tormentato l'uomo, ma anche di chi gli ha negato aiuto.

 


Angelo Titonel

È nato a Cornuda (TV) nel 1918. Ha partecipato alla Quadriennale di Roma nel 1972 e nel 1986 ed espone spesso anche all'estero. La sua produzione è in continua evoluzione: da un inizio geometrico, è passato a una fase narrativa iperrealista, in cui scene urbane, solitarie e spoglie, freddamente rappresentate, comunicano il senso di oppressione e di angoscia del nostro secolo. Dal tema universale, Titonel si volge poi a una interiorizzazione spiritualistica, con geometrie simboliche e allusioni mitiche.

Born near Treviso in 1928, he has participated in the Rome Quadriennial in 1972 and 1986 and is a frequent exhibitor abroad. His production is constantly evolving: it started with geometric paintings, then has turned to a narrative Hyperrealistic phase, whose bare and lonely urban scenes, coldly represented, tell the oppression and the distress of our century. From the universal themes, Titonel gets to a spiritualistic interiorization, with symbolic geometries and mythic allusions.