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Le
statue Sotto uno strato di colore denso, si intravedono una bandiera, figure umane minacciose o inermi, una scritta senza ordine sintattico, scoperta solo nei suoi termini più significativi. Lo spettatore deve liberare l'opera dall'eccesso di materia coprente se vuole giungere al messaggio finale; il poco di esso che viene rivelato potrebbe però invogliare a non proseguire nell'indagine.
Emilio Isgrò È nato a Barcellona di Sicilia nel 1937. Ha partecipato alla Biennale di Venezia negli anni 1972, 1978, 1980, 1986, 1993 e alla Quadriennale di Roma nel 1986. Artista noto in tutto il mondo, sperimentatore della poesia visiva, provocatorio nelle associazioni d'immagini, ha fatto spesso ricorso alle "cancellature" quale stimolo all'indagine per lo spettatore, ritenendo l'arte "impotente ad afferrare il reale e stringerlo in un pugno". Significativa la sua recente mostra dedicata a Flaubert. Born in Sicily in 1937, he has exhibited at the Venice Biennial in 1972, 1978, 1980, 1986, 1993 and at the Rome Quadriennial in 1986. Worldwide known artist, not alien to provocation, he tests visual poems and erasures as a spur, for the viewer, to investigate the works of art, thinking that art is "impotent to grasp the real and to clench it tightly". Of great significance was his recent shows dedicated to Flaubert. |
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