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Vita
e morte dell'ibisco La poetica effimera del fiore reciso - o morente - di ascendenza virgiliana si ripropone in toni che, dal colore caldo dello sfondo, scendono al cono d'ombra cinerea proiettata dal fiore purpureo. Metafora di vite stroncate dalla guerra, l'emblema astorico dell'ibisco viene calato sullo scenario storicissimo di un evento collettivo.
Piero Guccione Nato a Scicli (RG) nel 1935, ha partecipato alla Biennale di Venezia negli anni 1966, 1972, 1978, 1982, 1988 e alla Quadriennale di Roma nel 1972. Profondamente intriso di sicilianità, Guccione, negli olii e nei recenti pastelli, pone sul mondo uno sguardo "intenso, prolungato e muto" che registra i giochi di luce e le sue minime variazioni nei paesaggi, sulle figure e sugli oggetti. L'apparente staticità delle immagini cela, in realtà, un forte palpito emotivo di sensazioni e di ricordi. Born in Sicily in 1935, he has exhibited at the Venice Biennial in 1966, 1972, 1978, 1982, 1988 and at the Rome Quadriennial in 1972. Deeply imbued with Sicilian character, Guccione, in his oils and pastels, watches the world through an "intense, prolonged, silent" look and represents the light even in its smallest changes on the landscapes, on the figures and the objects. The seeming stillness of his paintings actually hides strong emotions and reminiscences. |
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