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Quadrati
in fuga Il titolo annuncia un gioco prospettico che in realtà non viene attuato nell'opera, ma al quale tutt'al più si accenna; la distanza che dovrebbe porsi tra passato e presente non è poi così grande. Ma le interpretazioni di queste geometrie a tinte pastello sono molteplici, e nessuna decisiva.
Eugenio Carmi Nato a Genova nel 1920, ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1966. Noto anche all'estero, Carmi ha sviluppato un particolare stilema geometrico, assai nitido e non rigido, con effetti cromatici vistosi, a volte ridotti al solo bianco e nero. Come le sue pitture, così i lavori in acciaio, gli ologrammi, i libri per bambini e i congegni elettronici rappresentano tutti la convinzione dell'autore che "l'immagine espressa è ancora tanto lontana da quella inespressa". Born in Genoa in 1920, he has exhibited at the Venice Biennial in 1966 and has held shows also abroad. He has developed a very personal geometric style, neat but not severe, with chromatic effects ranging from violent colours to black and white. As well as his paintings, the steelworks, the holograms, the children's books and the electronic works declare the firm belief of their author: "the image that is rendered is still distant from the one that is not represented". |
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