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Presenze-memoria Le graffiature e le abrasioni del colore sembrano suggerire la fatica di mantenere una memoria che non deve essere perduta. I vuoti che non si colmano, le figure che non si ricompongono annebbiano i ricordi che tuttavia resistono, ora più vivi, ora più incerti.
Mario Benedetti Nato a Terni nel 1938, ha esposto frequentemente in Italia e all'estero. Le sue opere, legate per certi aspetti alla pittura informale, sono caratterizzate dall'aggregazione e dalla mescolanza dei dati, resi con vari elementi iconici quali graffiature, cancellazioni, zone d'ombra, suddivisioni in riquadri. Si tratta di un'iconografia complessa, nella quale è visibile il tentativo di un recupero della memoria e, insieme, la coscienza del suo progressivo dissolversi. He was born in Terni in 1938 and is a frequent exhibitor both in Italy and abroad. His works, partly indebted to Informal painting, are characterized by the association and the mixing of the components and by the variety of iconic elements such as scratches and erasures, shadows, divisions in square forms. This complex iconography attempts to a recovery of memory and, at the same time, alludes to its progressive vanishing. |
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