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Per
la libertà Il filo spinato come metafora della guerra e della prigionia assume qui una sembianza vagamente antropomorfa: l'uomo è scheletrito e privo di volto; la bandiera è capovolta e l'ombra è deformata e inquietante; due moncherini vengono levati in alto, supplichevoli o maledicenti. È una rappresentazione desolata e cruda, che evoca tuttavia la libertà nel momento stesso in cui pare negarla.
Italo Antico Nato a Cagliari nel 1934, dirige a Milano il Liceo Artistico ''Boccioni'' e ha tenuto mostre in Italia e all'estero. Ha sperimentato tecniche diverse (disegni per arazzi, ceramiche, gioielli) e, attraverso un'esperienza di pittura avviata nel '54, è approdato a un tipo di scultura che sviluppa il tema della linea o dei fasci di linee rette, spezzate e angolate nello spazio, costituenti una modulazione dello spazio stesso. Born in Cagliari in 1934, he is now the headmaster of the "Boccioni" Art Lycée in Milan and has often exhibited both in Italy and abroad. He experienced several techniques (tapestry drawings, ceramics, jewelry), then, after a period devoted to painting, he has come to an Abstract Structuralist sculpture, which develops the theme of the line or of sheaves of straight and broken lines as a modulation of space itself. |
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