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Bella ciao
(tempera)

Un'altra lettura della celebre canzone simbolo, intensamente rappresentata nel primo piano del partigiano caduto e della donna che lo piange. In un paesaggio quasi metafisico, in un'aria densa e nebbiosa, grondante di un rosso su cui si stampano i tanti "fiori del partigiano", una figura si allontana nella foschia, lasciando quel grumo di sangue per riprendere la sua lotta.

 


Giuseppe Ajmone

È nato nel 1923 a Campignano di Sesia (NO). Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1948, 1950, 1952, 1966; alla Quadriennale di Roma nel 1955, 1959, 1972 e ha tenuto numerose mostre anche all'estero. Elemento fondamentale della sua pittura è il colore, che elabora il soggetto naturalistico attraverso lo stato emotivo dell'artista e che, con una serie di gamme tonali principalmente fredde, diviene "di volta in volta luce, spazio, forma".

He was born near Novara in 1923. He has exhibited at the Venice Biennial in 1948, 1950, 1952, 1966; at the Rome Quadriennial in 1955, 1959, 1972 and has often held shows also abroad. Colour is the basic element of his painting; it elaborates the naturalistic subject according to the emotional state of the artist and, through its cold, harmonically blended tones, it becomes "each time light, space and shape".